vi informiamo che in data 23 settembre si è tenuto il consiglio di facoltà di scienze in cui si è deciso di RIMANDARE L'INIZIO DELLE ATTIVITA' DIDATTICHE AL 1 NOVEMBRE. Questo per dare un segnale forte contro un decreto che ci penalizza molto.
Noi rappresentanti degli studenti di Udu e Udu Fiorini, preso atto che ora come ora non c'è ancora la copertura corsi per iniziare e restando in disaccordo con tale decreto, abbiamo chiesto che fossero sì rimandate le attività ma non ad una data così lontana in quanto crea un bel pò di disagi agli studenti in primis.
La nostra richiesta era per il 15 ottobre,data simbolica relativa al giorno in cui è calendarizzata la discussione del ddl alla camera.Richiesta non presa in considerazione.
Per questo a partire dai prossimi giorni chiederemo ai prof di effettuare dei pre-corsi per voi matricole in cui possiate iniziare ad acquisire gli strumenti base per afrontare i corsi.
Vi invitiamo a FREQUENTARE l'università sia per potervi informare di come il decreto colpisca il nostro diritto allo studio e l'impianto generale dell'università italiana,sia per partecipare a dei gruppi di studio ed altre iniziative che vi potranno aiutare ad apprendere un metodo di studio universitario!
A presto!
Il posticipo delle lezioni ad una data così lontana arreca non pochi disagi a noi studenti, ma almeno potrebbero inserire nuovi appelli, cercando di "utilizzare" questo tempo per fare altri esami...
RispondiEliminaMa l'1 novembre non è festivo??? Le lezioni inizieranno il 2?
RispondiEliminadovrebbero iniziare in quella settimana...preciso non sappiamo...per quanto riguarda gli appelli ci abbiamo già pensato e avanzeremo le nostre proposte...cercheremo di fare anche qualcosa per i ragazzi del primo anno che ancora non possono fare esami. Purtroppo non dipende solo da noi ma ci proveremo comunquecon tutte le nostre forze ...
RispondiEliminaNoi crediamo in voi...quindi FORZA RAGAZZI!!!
RispondiEliminaRagazzi,parlo di matematica, scusate ma se uno non ha più esami da fare perchè per grazia divina è riuscito a farli tutti , ma gli mancano ancora uno o due anni, questo mese se lo prende come vacanza forzata visto che non può fare nient' altro?
RispondiEliminaMi aggrego a quanto scritto sopra... anche io ho finito tutti gli esami. In questo mese e mezzo che faccio? Pago l'affitto senza starci nemmeno a Lecce?
RispondiEliminaquesto purtroppo ragazzi non dipende da noi...non credo si possano anticipare esami...cercheremo di far sì che si parta prima possibile ma non possiamo decidere noi...sappiamo benissimo i disagi che si vengono a creare.
RispondiEliminaSe proprio non si riesce ad inizare prima di novembre non si potrebbero organizzare delle attività in questo mese?
RispondiEliminadel tipo??
RispondiEliminaScusate eh!Ma alla fine solo noi di scienze stiamo facendo questo atto di così forte protesta iniziando le lezioni a novembre?I nostri amici di economia, ingegneria, giurisprudenza, beni culturali, lingue ecc. ecc. quando iniziano ?
RispondiEliminaA giurisprudenza non c'è nessuno sciopero. Gli altre facoltà tipo lingue, beni culturali, economia so che inizieranno anche loro in ritardo ma verso l'11 ottobre.
RispondiEliminaAllora per tutti quelli che non hanno intenzione di stare con le mani in mano proporremo indicazioni preventive sui libri di testo e aumento degli orari di ricevimento in modo da affiancare uno studio autonomo a piccole lezioncine private.
RispondiEliminaVedremo cosa riusciamo ad ottenere.
Per quanto riguarda le altre facoltà vi avviso che:
SCIENZE
INGEGNERIA
INGEGNERIA INDUSTRIALE BRINDISI
SCIENZE DELLA FORMAZIONE
cominciano tutte l'uno novembre e verrà portata in senato dai ricercatori una proposta per posticipare l'inizio di tutte le altre facoltà affinchè il segnale di protesta risulti più incisivo.
Speriamo di poter fare il meglio senza dimenticare che i motivi della protesta nostri e dei ricercatori non sono affatto banali e sarebbe bello che ogni studene ne prendesse ampia coscienza.
Ciao
Iacopo
Capisco i timori di molti studenti. Tuttavia è forse il caso, in questa fase difficile ed estremamente complessa per l'università, che studenti e rappresentanti mostrino senso di responsabilità, senza cadere nella facile tentazione di assecondare il ventre molle del disimpegno e del ripiegamento individualistico.
RispondiEliminaInsomma, gli studenti non possono essere derubricati a semplici fruitori e consumatori di servizi formativi.
L'UDU non è il Codacons.
Se è vero che vi chiamate UDU, tenete alta la tradizione degli studenti come soggetto politico propositivo.
Forza e coraggio!