Questo blog è aperto per ogni vostro problema, dubbio o domanda che vogliate fare. Cercheremo tutti insieme di stare al passo con quello che più ci riguarda da vicino. Il Blog è comunque aperto ad ogni tipo di discorso e vuole essere anche un momento di svago per tutti.
mercoledì 27 ottobre 2010
ORARIO LEZIONI SECONDO ANNO MAGISTRALE MATEMATICA AULA M5
ORARIO LEZIONI PRIMO ANNO MAGISTRALE MATEMATICA AULA M8
ORARIO LEZIONI TERZO ANNO MATEMATICA AULA M2
ORARIO LEZIONI SECONDO ANNO MATEMATICA AULA M1
ORARIO LEZIONI PRIMO ANNO MATEMATICA AULA M3
lunedì 25 ottobre 2010
INCONTRO COL PROF.CATINO
Si prega di avvisare quanta più gente possibile, girate parola! Grazie.
domenica 24 ottobre 2010
venerdì 22 ottobre 2010
COPERTURA CORSI
CALENDARIO DIDATTICO 2010-2011
- sessione invernale, 3 appelli
- sessione estiva, 3 appelli
- sessione autunnale, 1 appello
- sessione invernale, 2 appelli
- sessione estiva, 3 appelli
- sessione autunnale, 2 appelli
mercoledì 13 ottobre 2010
STUDIO E MANIFESTO...IN PIAZZA!!!
martedì 12 ottobre 2010
Solo Alcune Opinioni
Ddl Gelmini, universitari all'attacco
Ma il ministro insiste: «Avanti così»
In prima fila ricercatori, docenti, studenti e amministrativi tra sit-in e presidi di protesta
Ragazzi pubblico un po' di opinioni, critiche ed elogi che questo decreto ha avuto, senza considerazioni personali…..
GELMINI - «La stragrande maggioranza degli studenti, come dimostrano le recenti elezioni universitarie, ha voglia di cambiare e non ha nessuna intenzione di seguire chi cerca di strumentalizzarli». Il ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini non sposta di una virgola la propria posizione. In una nota esprime il proprio convincimento rafforzata dall'esito delle elezioni per il rinnovo del Consiglio nazionale degli studenti universitari in cui le liste vicine al Pdl hanno avuto la meglio. Per il ministro «bisogna avere il coraggio di cambiare, di guardare ad una università moderna. Non serve ripetere vecchi slogan. Le ideologie devono essere lasciate fuori dall'università, l'unico interesse deve essere quello dei ragazzi e del loro futuro». «Il ddl riforma completamente il sistema universitario italiano; elimina sprechi e privilegi, rivede la governance degli atenei, punta sul merito e - conclude - apre le porte ai giovani».
FLC-CGL - Una riforma, che dice la Flc Cgil, «rappresenta una vera e propria controriforma destinata a mutare radicalmente il funzionamento e la missione dell'Università, alterandone la natura aperta e democratica attraverso norme centralistiche e autoritarie, disegnando un'università pubblica sempre più povera di risorse e qualità, destinata ai pochi che se la possono permettere».
RICERCATORI- (Senense rappresentante dei 510 ricercatori del Sun)
«Ci siamo rallegrati - spiega il rappresentante dei 510 ricercatori della Sun in senato accademico, Vincenzo Paolo Senese - quando è stato annunciato un provvedimento che garantiva il merito. Purtroppo di questo criterio non vi è traccia nel disegno di legge, che invece mira a ridurre il personale, abbassare le retribuzioni, bloccare la possibilità di progressione delle carriere e incentivare quei contratti a tempo determinato che raramente vengono rinnovati». Per i ricercatori campani si tratta di «una riforma a costo zero, senza investimenti, di carattere punitivo, come se l'università fosse il male peggiore del Paese». «Il ddl - aggiunge Senese - peggiora la situazione di una categoria già bistrattata. Dal 1990, infatti, siamo costretti a togliere tempo alla ricerca per dedicarci gratuitamente alla didattica. Senza questo «volontariato», che coinvolge il 40% di noi, molti corsi di laurea chiuderebbero, perché la legge prevede che ci siano almeno quattro docenti di ruolo per corso e gli atenei non avrebbero altro personale al nostro posto. Non chiediamo soldi, ma almeno che il tempo dedicato alla didattica venga riconosciuto come titolo di merito per l'avanzamento di carriera, punto completamente assente nel ddl Gelmini».
DDL GELMINI
Universita': via libera del Senato, ora il ddl Gelmini passa alla Camera
I voti a favore sono stati 152, contrari 94, e 1 astenuto
29 luglio, 19:22
ROMA - Via libera del Senato al ddl Gelmini di riforma dell'Università, che passa ora all'esame della Camera. I voti a favore sono stati 152, contrari 94, e 1 astenuto.
GELMINI, RIFORMA EPOCALE INTRODUCE MERITOCRAZIA
-Una riforma ''epocale'' che ''consente all'Italia di tornare a sperare'': cosi' il ministro dell'Istruzione, Mariastella Gelmini, ha commentato il via libera dato dal Senato al ddl che riordina il sistema universitario. L'universita' - ha spiegato - sara' piu' meritocratica, trasparente, competitiva e internazionale. Il ddl segna la fine delle vecchie logiche corporative: sara' premiato solo chi se lo merita”. Mariastella Gelmini ha quindi sottolineato come il provvedimento abbia raccolto consensi anche nello schieramento dell'opposizione: ''E' importante che una parte dell'opposizione, come Rutelli e l'Api, abbia votato a favore del provvedimento. Questa e' la dimostrazione - ha concluso - che, sui grandi temi del riformismo, maggioranza e opposizione possono lavorare insieme per modernizzare il Paese''.
'TETTO' A MANDATO RETTORI E VALUTAZIONE
Limite massimo di 8 anni al mandato dei rettori, sforbiciata al numero delle facoltà (al massimo 12 per ateneo), abilitazione nazionale per il reclutamento di professori ordinari e associati, risorse distribuite agli atenei in base alla qualità della ricerca e della didattica (se saranno gestite male riceveranno meno soldi) e commissariamento per gli atenei in dissesto finanziario.
RETTORI PER 8 ANNI E DISTINZIONE TRA SENATO E CDA - I rettori non potranno rimanere in carica per più di 8 anni, con valenza retroattiva (oggi ciascun ateneo decide il numero dei mandati). Per loro e' prevista pure la ''sfiducia'': se un rettore avra' mal gestito l'ateneo potra' essere sfiduciato dal Senato accademico con maggioranza di almeno 3/4 dei suoi componenti. E' prevista una netta distinzione di compiti tra Senato e cda: il primo avanzerà proposte di carattere scientifico ma sara' il Cda - non elettivo, da un minimo di 11 a un massimo di 25 componenti (anche esterni, fino a un massimo di 3) e possibilità di avere anche un presidente esterno - ad avere la responsabilità delle spese e delle assunzioni.
AL MASSIMO 12 FACOLTA' PER ATENEO - Le facoltà potranno essere al massimo 12 per ateneo e i settori scientifico-disciplinari, attualmente 370, saranno dimezzati. Ci sarà la possibilità di federare università vicine (di norma in ambito regionale) per abbattere i costi.
PER RICERCATORI ARRIVA 'TENURE TRACK' - Sono previsti contratti a tempo determinato (minimo 4 massimo 5 anni) seguiti da contratti triennali tenure-track, al termine dei quali se il ricercatore sarà ritenuto valido dall'ateneo sarà confermato a tempo indeterminato come associato. In caso contrario chiuderà il rapporto con l'ateneo maturando però titoli utili per i concorsi pubblici. Inoltre, il provvedimento abbassa l'età in cui si entra di ruolo in università da 36 a 30 anni con uno stipendio che passa da 1.300 a 2.000 euro. Il ministro Gelmini ha annunciato uno sblocco parziale degli scatti stipendiali che erano stati bloccati ai ricercatori universitari.
GOVERNANCE FLESSIBILE PER UNIVERSITA' VIRTUOSE - Le Università che hanno conseguito stabilità e sostenibilità di bilanci potranno, d'intesa con il ministero dell'Istruzione, sperimentare una governance flessibile, con propri modelli organizzativi.
NASCE UN FONDO PER IL MERITO - Sara' costituito un fondo nazionale per il merito al fine di erogare borse di studio e di gestire, con tassi bassissimi, i prestiti d'onore. C'e' poi la delega al Governo per riformare la legge sul diritto allo studio, d'intesa con le Regioni, con l'obiettivo di spostare il sostegno direttamente agli studenti.
lunedì 11 ottobre 2010
Assemblea studentesca Fiorini
AGGIORNAMENTO ESAMI
giovedì 7 ottobre 2010
ALTRI ESAMI
martedì 5 ottobre 2010
debiti formativi
ESAMI FISSATI
lunedì 4 ottobre 2010
ASSEMBLEA
- L'adozione della stessa immagine del profilo di FB per chiunque voglia aderire alla protesta;
- Durante le sedute di laurea previste per il giorno 10/12, gli studenti indosseranno una fascia nera al braccio;
- Saranno esposti dei cartelloni che riuniranno tutti gli articoli pubblicati sui quotidiano on-line con oggetto la protesta leccese;
- Preparare delle lezioni estemporanee da tenere sulla Lecce-Arnesano;
- Incontrarsi in Piazza Sant'Oronzo per studiare insieme all'aperto;
- Organizzare una fiaccolata simbolica per le strade di Lecce in data 13/12;
- Organizzare una serie di seminari all'aperto a Lecce;
- Distribuzione di palloncini colorati con messaggi di propaganda (propaganda, che brutta parola!!).